Il palloncino rosso, un libro-opera d’arte per lettori piccolissimi

Anna Rocco è un’artista, una libraia (libreria Odradek), una mamma (insieme abbiamo fatto i cugini più belli del mondo) e una nonna.

Anna ha una grande cultura visuale, per averla praticata e per averla studiata. Da sempre mi da consigli senza dare l’impressione di farlo: anzi, di solito mi ringrazia come fosse lei a ricevere l’idea. E io non posso far altro che lasciarglielo credere.

Tra i tanti consigli/regali (borse, patchwork, quadri in stoffa, ma io ormai cucio sempre meno, mentre Anna è un’artista del tessuto sempre più brava) ci sono anche suggerimenti di lettura, spesso nell’ambito della grafica, a volte diretti ai bambini.

E così Anna mi ha fatto conoscere Iela Mari, moglie del più famoso Enzo Mari, anche lei designer, per gli anni che sono stati insieme coppia travolgente per intelligenza, creatività, capacità di comunicare a tutti i livelli.

Iela progetta un libro muto, cioè senza parole scritte, dove il disegno racconta l’evoluzione di una linea e l’interpretazione di una forma. Il titolo del libro ricorda quello di un cortometraggio del 1956 di Albert Lamorisse, che vinse anche l’Oscar: Il palloncino rosso. Il libro esce nel 1967, per la Emme Edizioni, ed è subito acquistato da molti editori stranieri; tanto non ha bisogno di traduzioni. Ma più che per questo, Il palloncino rosso piace perché si avvicina alla sensibilità del design nordico, forte, essenziale, senza sfumature. Soprattutto, corrisponde alle figure e alle associazioni della mente infantile: già a tre anni (e Iela lo verifica girando con i suoi libri e disegni per le scuole dell’infanzia) i bambini riescono infatti a cogliere da queste figure e colori primari tutto l’aspetto narrativo.

I libri di Iela Mari sono stati ripubblicati da Babalibri; questa un’altra recensione di un libro di questa casa editrice.

Iela ci ha lasciato qualche anno fa, ancora poco conosciuta dal pubblico italiano. Meno male che nel 2010 a Bologna le è stata dedicata una mostra, Iela Mari. Il mondo attraverso una lente, che ha permesso di conoscere un ricchissimo materiale non pubblicato e rimasto sconosciuto: da disegni originali a prove di stampa, tessuti, foto e film in pellicola, ecc.

Grazie, Anna.