La mia composta di fragole

Finito il tempo degli agrumi, è il momento della frutta primaverile. E la regina è la fragola (che è anche la prima che arriva).

E’ quindi giunto il momento di preparare la composta che, di solito, è una delle più gradite, sia ai bambini sia agli adulti. Pane abbrustolito e composta di fragole sono una vera delizia per la colazione o la merenda. Attenzione a non farla assaggiare però a quelli piccolissimi, prima dell’anno, per il rischio di allergie che questo frutto porta con sé.

Il periodo è ormai cominciato e l’offerta è vastissima. Sono in genere sempre più rosse e sempre più grosse, in alcuni casi anche un po’ preoccupanti, ma in genere profumate. E’ sempre meglio, naturalmente, usare quelle biologiche, ma per quelle (e in particolare quelle della mia vicina di Cascina Cascinetta, che aspetto con ansia) bisogna aspettare ancora un po’.

I trucchi per una consistenza perfetta

E’ una composta che faccio da tempo, con la sola aggiunta di zucchero, ma spesso risultava troppo morbida, quasi un po’ liquida. Da un paio d’anni, però, uso due accorgimenti che la rendono di consistenza perfetta:

  • dopo il riposo in frigorifero scolo la frutta, tenendo da parte il liquido zuccherato; eventualmente ne uso un po’ per allungare la composta durante la cottura, se vedo che si restringe troppo, oppure lo conservo per altre preparazioni;
  • aggiungo le mele: la loro pectina naturale aiuta a raggiungere una consistenza ottimale e anche la delicatezza del loro gusto non toglie niente alle più profumate fragole.

La ricetta

Come per altre marmellate e composte io mantengo il rapporto 5:2, cioè 5 parti di frutta e due di zucchero. Ecco le dosi per una buona quantità di vasetti:

  • 2,5 kg di fragole
  • 1 kg di zucchero di canna
  • 3 limoni
  • 3 mele

fragole pulite in uno scolapasta

zucchero di canna

Dopo averle risciacquate e asciugate, tagliate le fragole a pezzi grossi e mettetele in una capace insalatiera con lo zucchero, la buccia grattugiata dei limoni (questi sì obbligatoriamente biologici), le mele sbucciate e tagliate a cubetti. Mescolate tutto accuratamente e mettete in frigorifero coperto con una pellicola.

mele e fragole per composta

La noia qui è solo il calcolo del tempo di riposo. Io puntualmente mi metto a farla nel pomeriggio, senza pensare che poi dovrei alzarmi per cuocerla a metà nottata. Perché tutti i sacri testi dicono non meno di 7 e non più di 12 ore di riposo in frigorifero. Quindi, o cominciate la mattina oppure la sera prima di andare a letto.

Quando le fragole hanno riposato, scolatele bene, quindi fatele cuocere per 40 minuti. Se si forma della schiuma toglietela con una schiumarola per non far intorbidire la marmellata (sì, lo so che questa è una composta, ma fin da bambina ho sempre detto marmellata di fragole, e marmellata, più di composta, è un termine del lessico familiare). Nel frattempo sterilizzate i vasetti facendo bollire anche loro per 40 minuti.

Alla fine della cottura frullate le fragole con il frullatore a immersione. Riempite quindi i vasetti, per poi farli raffreddare a testa in giù.

vasetti marmellata di fragole a testa in giù

Ed ecco qui i vasetti. Sono quelli che ne sono venuti fuori, più uun’altra tazza che consumiamo subito. Naturalmente faccio sempre almeno un piccolino in versione bagaglio a mano, da dare ai ragazzi quando ripartono…

vasetti vari marmellata di fragole

Il focaccione

E dato che non riesco a buttare via niente, con il liquido scolato ho preparato un focaccione alle fragole:

  • 1 ciotola di liquido di fragole e zucchero
  • farina 250 gr.
  • 2 yoghurt bianchi
  • 2 uova
  • 50 gr di burro
  • 4 cucchiai di zucchero
  • qualche fragola avanzata a pezzi
  • lievito per dolci

Si mescola il tutto e si inforna a 200° per mezz’ora.

Il focaccione è ideale da immergere nel latte o accompagnare allo yoghurt. E, dato che non è molto dolce, va bene anche accompagnato dalla marmellata di fragole che avete preparato, per offrire ai vostri nipoti una colazione alle fragole al quadrato!

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Qui una bella storia sulla marmellata di fragole raccontata da Giovanna.

Questi post raccontano invece le ricette della mia marmellata di mandarini e di quella di arance.