La mia marmellata di mandarini

Il profumo dei mandarini è inebriante: agrumato, intenso, il più mediterraneo che c’è.

Non è che io faccia molte conserve, ma la marmellata di mandarini mi viene bene. Ne faccio quantità sufficienti da distribuire ai figli e agli amici. La chiamo 40-40-40 perché si fa in tre step di 40 minuti ciascuno.

Il suo gusto gradevolmente amarognolo può anche piacere ai vostri nipoti, se sono curiosi e aperti alle proposte nuove.  Introduce un sapore diverso dal solito, differente dal classico dolce delle colazioni e delle merende dei bambini: abbinato a una fetta biscottata o di pane abbrustolito con un velo di burro, oppure in mezzo a un panino morbido o croccante. Presentare una varietà sempre più ampia di cibi ‘buoni ma non scontati’ è senz’altro un bel modo per educare al gusto, lentamente, ma inesorabilmente.

In questa ricetta i mandarini si cuociono con la buccia e quindi devono essere rigidamente biologici. Io uso quelli di InCampagna, l’azienda agricola siciliana, biologica e libera dalle mafie, che rifornisce da tempo, e in modo soddisfacente, il mio GAS (gruppo d’acquisto solidale).

I vasetti che ho usato sono i più vari, per forma e dimensioni: dal piccolissimo, che contiene 95 gr., adatto per il trasporto aereo in bagaglio a mano, al vasettone formato famiglia. L’importante è sterilizzarli. Io lo faccio in acqua bollente, ma ci sono anche altri metodi: microonde, forno o lavastoviglie.

Comunque gli ingredienti sono questi:

  • 2,5 kg. di mandarini
  • 1 kg. di zucchero di canna

e tutte le altre quantità possibili, naturalmente, sempre nella proporzione 5:2.

E questo il procedimento:

  1. Dopo averli sciacquati, fate bollire i mandarini per 40 minuti.
  2. Quindi tirateli fuori e fateli raffreddare.
  3. Svuotata la pentola, riempitela con i vasetti e acqua sufficiente a coprirli. I vasetti devono cuocere 40 minuti: dopo 20 inserite i coperchi.
  4. Quando i mandarini sono tiepidi tagliateli in quarti e procedete al lavoro più noioso: togliete i noccioli e le parti più dure (dove si attacca il picciolo).
  5. Frullate i mandarini con il minipimer.
  6. Togliete i vasetti dalla pentola, fateli raffreddare e asciugare.
  7. Buttate l’acqua e nella stessa pentola mettete i mandarini frullati e tutto lo zucchero.
  8. Fate bollire a fuoco basso per 40 minuti, mescolando di frequente.
  9. Riempite i vasetti.
  10. Lasciateli raffreddare capovolti.

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vasetti capovolti marmellata di mandarini

Ora la marmellata di mandarini è pronta. E il profumo di Sicilia vi accompagnerà per un po’…

Qui potete leggere la versione di questa ricetta per la mia marmellata di arance.

Qui invece potete leggere la ricetta della marmellata all’inglese (o gelatina di arance amare) della mia amica Graziella.

E se volete far pratica con il vostro inglese, andate alla ricetta della marmellata di mandarini in inglese, appunto.