Una mia amica ha fatto un regalo perfetto, a me e a Jimi. Si tratta di un libro illustrato che tratta un tema meraviglioso: l’orto.
La vita segreta dell’orto è scritto e disegnato da un’autrice olandese, Gerda Muller. Gerda ha alle spalle una lunga e luminosa carriera: compie quest’anno novantadue anni, ma sta ancora lavorando. Il libro di cui parliamo l’ha completato nel 2013, quindi a 87 anni, ma la freschezza del suo segno è da giovane illustratrice.
Non so se Gerda è una nonna, forse bisnonna; magari invece ha avuto una felice vita da single. Non so: per ora non sono riuscita a trovare più approfondite notizie biografiche su di lei. Comunque sia, i suoi disegni e i suoi racconti sanno arrivare dritto al cuore e al cervello dei bambini e delle bambine.
Io e Jimi ne siamo rimaste incantate: il fatto che io abbia un orto (che curo in modo un po’ approssimato, ma che mi dà grandi soddisfazioni) ha fatto riconoscere anche a mia nipote molte delle situazioni descritte. Per lei venire in campagna dai nonni vuole anche dire raccogliere e poi mangiare le verdure dell’orto e spero che in futuro potrà darmi più di una mano (zanzare permettendo, quest’anno veramente fameliche).
Quindi ha fatto in fretta a identificarsi con la protagonista Sofia (che forse anche un po’ le assomiglia) e a rivedere con piacere i propri nonni nella cura dell’orto. Sofia, finita la scuola, va a passare le vacanze estive in campagna dai nonni, proprio come lei. E poi, proprio come lei, li raggiunge per qualche breve periodo anche nelle altre stagioni.
Uno dei pregi di questo libro sull’orto è il fatto che permette più livelli di lettura. Una piccolina come Jimi apprezza soprattutto i disegni di piante e animali, dei bambini che aiutano i nonni, degli attrezzi che servono per coltivare. I più grandi possono trovare informazioni più approfondite sui ritmi delle stagioni, sull’interazione tra flora e fauna, sulle caratteristiche dei vari tipi di ortaggi (che cosa sono, come crescono, quali cure richiedono, ecc.).
In questo album le immagini delicate e precise si accompagnano infatti a un’attenta comunicazione e rivelano una profonda conoscenza del mondo delle piante coltivate. Gerda racconta della natura da una vita, ma per La vita segreta dell’orto ha voluto proprio non commettere errori facendosi seguire da due esperti giardinieri, Alain e Sophie, che hanno compiuto una rilettura scientifica dei testi e dei quadri illustrati.
Il risultato è un libro che incanta e che adulti e bambini sfogliano volentieri insieme. E’ strutturato come una sorta di diario: ogni doppia pagina è il racconto di una giornata attraverso vari avvenimenti sorprendenti: dall’assaggio dei piselli crudi alla scoperta che molte verdure in realtà sono fiori, dall’osservazione del lavoro delle api alle azioni per contrastare la furia del vento, e così via.
Un libro sull’orto, perciò, che vi consiglio.
Qui il link alla scheda nel sito di Babalibri, la casa editrice che lo ha pubblicato. Tra l’altro, poco tempo dopo ha fatto uscire anche un altro libro di Gerda Muller, La festa dei frutti (qui il link), che mi procurerò certamente.
Qui un altro libro di Babalibri di cui abbiamo parlato nel blog. Di Babalibri si parla anche qui. Mi rendo conto che sono ormai diversi i libri di Babalibri che consiglio, ma vi assicuro che non sono sponsorizzata: il fatto è che in questa piccola casa editrice lavorano bene.
Qui invece il post del blog dove racconto quanto è bello fare l’orto con i nipoti e anche qualche consiglio per farlo nel modo migliore.
Bellissimo. Ho fatto un tentativo con l’orto l’anno scorso, ma per vari motivi è miseramente fallito 😀 Per il prossimo forse dovrei procurarmi il libro che consigli 🙂
Eh sì, l’orto dà proprio grandi soddisfazioni, anche per chi non ha un gran pollice verde né tanto tempo da dedicargli, come me 😉 Ti consiglio di cominciare sul piccolo, con obiettivi ridotti: anche pochissime piantine si faranno amare.
Ma dai non conoscevo ancora il tuo blog! Anche io adoro questa casa editrice e questo libro mi ispira tantissimo, ora vado a leggere il tuo post sull’orto anche, perchè qui nella nuova casa londinese abbiamo un bel terrazzo che mi piacerebbe attrezzare e fare un orticello con i miei figli 🙂
Grazie! Sì, anche se ho poco tempo da dedicargli, l’orto dà grandissime soddisfazioni. Guarda le zucche quest’anno: quasi non mi ero accolta di aver messo i semi e hanno dato un raccolto infinito. Ma per il terrazzo forse meglio pomodori, peperoni e basilico.
Il mio pollice è talmente nero che si autobrucerebbe il libro. La mia bimba invece sono sicura apprezzerebbe di più !
Ahah! Sì, quante cose possiamo imparare dai nostri bambini!