Let me dance!

Io ho fatto danza da bambina: una bambina alta, cicciottella e forse poco femminile. La mia storia con la danza classica è finita lì, dopo un paio d’anni o poco più.

Comunque ballare mi è sempre piaciuto, ma senza obblighi e senza regole, soltanto al ritmo della musica. Ballare è liberatorio, uno splendido modo di scuotere corpo e anima insieme, armonicamente. Non di rado ancora oggi mi capita di fermare ciò che sto facendo per ballicchiare una canzone alla radio. E naturalmente ballo con Jimi, che sorride complice nel vedere questa nonna che si lascia andare felice.

In verità ho fatto anche diversi corsi di danze popolari, divertenti e appaganti finché non si trattava di fare balli di coppia: allora l’entusiasmo e la spontaneità finivano per lasciar spazio a rigidità e imbarazzo. Quindi, magari, qualche regola forse sì, ma non troppo stretta.

Ora che invecchiando la mia postura peggiora e l’elasticità va via via sparendo (e mi fermo qui perché questo non è un blog sulla salute dell’anziano…), l’idea di imparare nuove forme di danza mi è sempre sembrata più estranea e lontana.

Ma… ma ho visto un video di una scuola di balletto che ha sede in un villaggio del sud-ovest dell’Inghilterra, un video che, come era immaginabile (è bellissimo e coinvolgente, opera del filmmaker Justin Owen), ha avuto una grande diffusione in rete. E allora sono andata a curiosare nel loro sito.

Questa scuola organizza corsi per donne di tutte le età e di tutte le (dis)abilità: ci sono donne che hanno sempre danzato, ma la maggior parte di loro è principiante. Molte sono sulla settantina, la più anziana ha 84 anni. Con il suo metodo Carla Steenkamp Sheills, l’insegnante, danzatrice e coreografa, adatta con un approccio graduale le regole del balletto classico alle esigenze di un corpo con vari problemi di invecchiamento, ma senza togliere spazio alla ricerca dell’armonia, dell’equilibrio, del bel gesto.

The benefits of practicing ballet in this way are far reaching. It is not only physically that you become stronger and more flexible, but you become much more aware of your movement and postural habits.
Many have found that their self confidence returns and their sense of feeling ‘good’ or, as our French friends say, ‘joie de vivre’ increases.

I vantaggi di praticare il balletto in questo modo sono di vasta portata. Non solo si diventa più forti e flessibili fisicamente, ma si diventa molto più consapevoli dei propri movimenti e delle proprie abitudini posturali. Molte donne vedono tornare la fiducia in se stesse, così come aumentano il senso di benessere e la gioia di vivere.

12208786_416149175249493_2969992851499338192_n 12241597_416149011916176_9008332581014473860_n

Vi consiglio di guardare il video: vi farà venire voglia di cominciare subito. Forse per la tensione verso il bello e l’armonico che non ci abbandona mai. O per il desiderio di pace e positività. E anche per la caparbia voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo, senza limiti di età.

Certo mi piacerebbe che qualche brava insegnante di danza organizzasse qualcosa del genere dalle mie parti. Forse ci sono analoghi esempi di scuole di danza in Italia, se li conoscete segnalatemeli.

16265815_584958301701912_6997120261806753003_n

Le foto nel post sono tratte dalla pagina facebook della scuola e sono opera di Justin Owen.

 

In questo post e in questo i miei incontri, successivi a questo articolo, con Sivia Gribaudi,  danzatrice, coreografa e performer che mi ha fatto vivere particolari ma meravigliose esperienze di danza.