Maria Grazia Paradossi

13649716_10208473285062677_1972840811_nIl mio nome è Maria Grazia. Sono laureata in Scienze Biologiche, ma nella vita ho dedicato il mio tempo soprattutto alla famiglia. Mia figlia Alice è figlia unica come me, e per ora anche mio nipote Lupo è figlio unico.

Vivo a Milano dove sono nata, ma la mia seconda (o dovrei dire prima?) casa è a Rapallo, dove ho trascorso i momenti più significativi della mia vita. L’aveva comprata il mio babbo due giorni prima che io nascessi, era pensata per me (grazia della Madonna, diceva mia madre: sono nata quando i miei erano già avanti negli anni).

Oltre a dedicarmi ai miei cari e al mio cane, collaboro da otto anni con il Trauma Team di Niguarda. Forse non è immediato capire ciò che faccio, ma tenere il registro traumi è considerato un lavoro molto qualificato: in pratica, esamino e inserisco in un database tutti i casi di pazienti che vengono soccorsi in Pronto Soccorso in seguito a un trauma. È un po’ una valle di lacrime, ma seguire fino al termine il percorso di chi subisce un trauma può essere anche una gioia (naturalmente quando tutto finisce bene). E poi mi fa apprezzare di più la vita, felice di essere una persona sana di corpo e di mente.

Comunque, se devo dirla tutta, la mia vita è stata segnata venti anni fa dalla morte improvvisa di mio marito. Ma non servono altre parole su questo. Io e mia figlia abbiamo costruito un nostro equilibrio, io e lei, lei ed io. Tutto funziona bene lo stesso, con la gioia di un bambino meraviglioso da far crescere.