Nonni all’estero (per amore)

Sul Corriere un altro articolo su storie di italiani all’estero. Ma questa volta nelle storie raccontate il focus non è sui giovani che scelgono di emigrare. Si parla invece della generazione precedente, che per spostarsi ha, naturalmente, motivazioni diverse rispetto alla ricerca di un lavoro.

La storia comune è più o meno questa: un ragazzo o una ragazza va a vivere in una città straniera, più spesso in Europa, a volte in un altro continente, e lì trova un lavoro; poi si innamora di uno o una, e decide di mettere su famiglia. Intanto, in Italia, i suoi genitori vanno in pensione e, invece di restare nel quartiere o parcheggiarsi in una meta esotica a basso costo, decidono di raggiungere il ragazzo o la ragazza e la sua giovane famiglia.

Da questa bella idea nascono vantaggi per tutti: per i nonni, che finalmente non vedono i nipotini soltanto a cadenza mensile, nella migliore delle ipotesi, o quando un’emergenza chiama; per i neogenitori, che ricevono un aiuto reale, perché ritrovano i vantaggi della rete di assistenza familiare così tipicamente italiana  e tanto, tanto utile anche dove gli asili funzionano e la scuola è a tempo pieno. Qualche uscita con gli amici in più, meno ritardi sul lavoro, finita la frenetica e costosa ricerca del/della baby sitter in caso di malattia, qualche cinema o cenetta romantica ogni tanto…

Ecco, l’articolo del Corriere parla di storie così, e se vi guardate intorno  qualche coppia di amici magari questa scelta l’ha già fatta.

 

La fotografia di copertina è di Dennis Marsico.