Se lo scuolabus li accompagnasse in Finlandia

Questo articolo de Il Sole 24 ore presenta l’eccellenza della scuola finlandese sotto un profilo particolare: quello dell’architettura scolastica.

Gli ambienti ampi e ariosi, i materiali naturali (vetro e legno), la presenza di luce e colori, gli arredi belli e razionali, la cura per gli spazi esterni vengono considerati fattori fondamentali per un buon rendimento scolastico ed elevati livelli di apprendimento.

L’esempio più alto della progettazione degli spazi scolastici secondo questi attenti criteri è dato dalla scuola Saunalahti situata alla periferia di Helsinki, disegnata da un gruppo di giovani architetti. Oltre alle aule, l’edificio scolastico comprende locali con varie funzioni che vengono usati anche in orario extrascolastico (la sera, durante i weekend) non solo dagli studenti ma da tutta la cittadinanza e le associazioni del quartiere. Ci sono palestre, laboratori artistici, cortili, una biblioteca, spazi ricreativi.

La scuola finlandese risulta infatti da anni al primo posto delle classifiche Pisa (Programme for International Student Assessment), il programma che valuta il livello di preparazione degli studenti delle superiori dei Paesi avanzati.

Ma oltre alla qualità architettonica ci sono molti altri elementi che sono importantissimi per il successo scolastico del Paese baltico. Due, in particolare, sono decisivi e, purtroppo, diametralmente opposti alla situazione italiana. Primo, solo le eccellenze delle università possono aspirare alla carriera di insegnanti. Secondo, la scuola punta in alto, a risultati elevatissimi: ma, al contrario di quello che succede dalle nostre parti, è previsto che tutti gli studenti raggiungano gli obiettivi, e quelli che sono in difficoltà non vengono abbandonati, ma vengono  supportati, costantemente e scientificamente, molto più degli altri.

 Una riflessione su un aspetto della scuola in Danimarca, invece, è in questo post.
La foto di copertina è tratta dall’articolo de Il Sole 24 ore.