All’Hangar Bicocca: che avventura!

E’ una giornata triste e piovosa, ma una buona idea può trasformare un noioso pomeriggio in una scoppiettante avventura. Carico in auto mio nipote Leone e via, si va verso l’Hangar Bicocca!

L’Hangar è una struttura ex-industriale che faceva parte della Breda, una storica fabbrica milanese per la costruzione di locomotive.  Da qualche anno i grandi capannoni e le altre stutture edilizie sono state riconvertite in polo museale dedicato all’arte contemporanea e sperimentale.

Le sue dimensioni straordinarie (15 000 metri quadrati) permettono di allestire mostre di grande impatto, altamente spettacolari, che coinvolgono notevolmente il visitatore. Molte sono le mostre temporanee che si sono alternate in questi anni, mentre l’installazione permanente, I Sette palazzi celesti, del 2004, di Anselm Kiefer, è considerata la più grande d’Europa in uno spazio chiuso.

L’Hangar fa parte del quartiere industriale Bicocca, che deve il suo nome alla Bicocca degli Arcimboldi, una storica villa di campagna del Quattrocento. Nel quartiere vi sono anche l’Università Milano-Bicocca, il Teatro degli Arcimboldi e la Fondazione Pirelli, artefice della riqualificazione dell’area.

All’Hangar Bicocca, dunque, in queste vacanze io e Leone abbiamo visitato gli Ambienti Spaziali di Lucio Fontana. In realtà non sono le opere originali, ma ricostruzioni di ambienti progettati e realizzati dall’artista tra il 1949 e il 1968, poi quasi sempre smantellati e distrutti al termine delle varie esposizioni. Sul soffitto del primo grande salone si trova l’opera progettata per la IX edizione della Triennale di Milano del 1951. E’ stato divertente veder correre Leone a testa in su, cercando di seguire i lunghissimi e attorcigliati tubi al neon che la compongono.

Poi, uno slalom tra stanze di luce fluorescente, tunnel tappezzati di morbida moquette e locali illuminati da flash colorati. L’effetto è senz’altro unico e affascinante. Sicuramente Leone, che ha tre anni, non si chiede il senso di queste installazioni e neanche si interroga su Spazialismo o Arte concettuale, ma il forte senso del colore e l’effetto di questi grandi ambienti sono cibo prezioso per la sua fantasia.

Se decidete di andare a visitare la mostra di Fontana, dovrete farlo prima del 25 febbraio. Gli orari sono

  • martedì e mercoledì dalle 11 alle 16
  • 
da giovedì a domenica dalle 10 alle 24
  • 
lunedì chiuso
  • l’ingresso è gratuito (il che non guasta)

A parte il suggerimento sulla mostra di Fontana, tenete conto che durante il weekend, attraverso il programma Kids, l’Hangar Bicocca propone percorsi e workshop per avvicinare  l’arte contemporanea ai bambini e alle loro famiglie (o viceversa), oltre a organizzare interessanti Campus Estivi. Per avere più informazioni potete consultare la sezione dedicata del sito ufficiale.

 

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