Carla

Carla Casalini era mia cugina. Otto anni fa se ne andava, in quei giorni stavano eleggendo Obama.

Lei così terribilmente intelligente, la più intelligente di tutte, non aveva fatto i conti con il suo corpo, né i controlli per lo stesso male che aveva ucciso sua mamma.

Lei, il mio mito da ragazzina, disordinata e sexy, la cugina grande, ribelle e che sapeva tutto, che studiava, elaborava, scriveva, e anche senza intenzione mi trasmetteva passione ed entusiasmo per libertà, giustizia e rivoluzione.

Di Carla han scritto in tanti, primi tra tutti i suoi compagni del Manifesto che ha contribuito a fondare (per esempio questo saluto di Rossanda), ma qui sul blog voglio ricordare di lei una cosa bellissima, e cioè del fatto che è riuscita, anche se per pochissimo, a essere nonna di Marzia, bimba della sua amata figlia Gaia.

Pochi momenti di gioia assoluta, testimoniati da questa foto scattata da Gaia, un’immagine che tengo nella mente e nel cuore.