Hai visto un re?

Dal 30 settembre al 2 ottobre, quest’anno a Milano c’è un festival di letteratura che a noi e ai nostri nipoti conviene non perdere, se ci troviamo in zona.

Si tratta di Hai visto un re?, una festa del libro per i ragazzi, un evento in giro per diverse librerie indipendenti (e già questo è bello…) di Milano che propongono giochi, laboratori, letture, mostre e diventano luogo d’incontro tra bambini, genitori, insegnanti, librai ed editori.

Qui trovate il programma completo, ma volevo segnalare un paio di appuntamenti su materiali che ho già avuto modo di apprezzare.

Sulla vita di Vivian Maier, la straordinaria babysitter fotografa degli anni Sessanta, Cinzia Ghigliano ha fatto un libro (Lei, Vivian Maier, appunto) con disegni tratti dalle foto originali, autoritratti compresi. Questo il link alla pagina della casa editrice Orecchio Acerbo e questa è la libreria Gogol&Company  dove si svolge la presentazione. Questo invece è il link a una selezione di foto della mostra  di Maier, bellissima, che sta girando in tutta Europa.
Comunque anche la storia in sé di Vivian Maier è molto interessante: lei era un personaggio strano e sorprendente, certamente fuori da ogni schema. E brava Ghigliano ad aver puntato sulla sua biografia, con i suoi disegni dalla mano nitida e calda. Nel libro la vita di Vivian è raccontata in prima persona dalla sua macchina fotografica, una splendida vecchia Rolleiflex. Nel festival, il libro è anche lo spunto per proporre un laboratorio dove imparare a mettere insieme fotografie, disegni e oggetti per inventare e scrivere un racconto.

Milano Millestorie è il bel libro di Patrizia Zelioli (la scrittrice) e Giulia Orecchia (la disegnatrice) per far conoscere Milano ai bambini dai 5 ai 10 anni partendo dalle sei antiche porte della città che convergono sul Duomo. Questo è il link alla pagina della casa editrice Babalibri. Viene presentato nella libreria Linea di Confine e la pasticceria Carta da Zucchero, due entità in (quasi) coabitazione, nel quartiere di Baggio. L’incontro è per “scoprire sapori e luoghi e imparare a usare una mappa”: bello, no?

Della geniale Iela Mari abbiamo gia parlato qui. Alla libreria Hoepli viene presentato L’albero, come al solito un libro senza parole, ma ricchissimo di contenuti e di spunti visivi. Anche in questo caso, dal libro nasce l’idea di un laboratorio: L’albero delle storie, trasformarsi in un albero con creatività e fantasia.

E poi altri libri dai temi più vari, che però ancora non ho ancora guardato: racconti di migrazioni, indagini sull’arte e la scienza, storie di animali, temi difficili come il lavoro minorile, il suicidio, Dio, ecc. ecc. Insomma, andatevi a vedere il programma.

Noi andiamo a vedere come va quest’anno, ma, date le premesse, ci auguriamo già che sia solo la prima edizione di un festival dalla lunga vita. E che il numero di editori e di librerie indipedenti si allarghi (cosa ne dici, nonna Anna di Odradek?)