Nonna arcobaleno

Dopo la bellissima giornata di ieri con decine di piazze in Italia piene di gente che chiedeva il riconoscimento di diritti basilari per tutti, penso sia giusto puntare il riflettore anche su importantissimi comprimari delle grandi trasformazioni sociali che stiamo vivendo, e cioè i nonni delle famiglie arcobaleno.

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Siamo infatti noi della nostra generazione a sperimentare direttamente più di altri il cambiamento da una società quasi completamente omofoba del secolo scorso a una diffusa accettazione di una situazione di normalità (pur con tutte le difficoltà che conosciamo).

Questa fase ce la racconta bene Sandra, la nonna arcobaleno intervistata in un articolo di qualche giorno fa, che, raccontando la sua esperienza, sottolinea  le perplessità sulla legge in via di approvazione che, anche se facesse passare la stepchild adoption, non equiparerebbe i nonni e gli altri parenti a quelli naturali.

Stesse riflessioni fa nonna Claudia, che, in un intervista a Repubblica, parla della sua piccola Agnese e delle sue due mamme, una delle quali è sua figlia Giulia,  non  ancora riconosciuta come genitore.

“Vorrei che chi si indigna si rendesse conto che io sono  in piazza per amore di mia nipote, per i suoi diritti, non per toglierli alle famiglie tradizionali.”

 

La foto di copertina è tratta dal film I ragazzi stanno bene, di Lisa Chodolenko, Stati Uniti, 2010.