La mia anima ha fretta è un’opera di Mário de Andrade, poeta e saggista brasiliano vissuto nella prima metà del secolo scorso.
Questa poesia verte sull’urgenza di non sprecare il tempo quando i giorni residui si riducono.
Stranamente, è stata scritta da un uomo che morirà a soli 52 anni, vittima di un infarto.
Ma, si sa, i poeti vedono lontano.
LA MIA ANIMA HA FRETTA
Ho contato i miei anni
e ho scoperto che ho meno tempo per vivere da qui in poi
rispetto a quello che ho vissuto fino ad ora.
Mi sento come quel bambino che ha vinto un pacchetto di dolci:
i primi li ha mangiati con piacere,
ma quando ha compreso che ne erano rimasti pochi
ha cominciato a gustarli intensamente.
Non ho più tempo per riunioni interminabili
dove vengono discussi statuti, regole, procedure e regolamenti interni,
sapendo che nulla sarà raggiunto.
Non ho più tempo per sostenere le persone assurde che,
nonostante la loro età cronologica, non sono cresciute.
Il mio tempo è troppo breve:
voglio l’essenza, la mia anima ha fretta.
Non ho più molti dolci nel pacchetto.
Voglio vivere accanto a persone umane, molto umane,
che sappiano ridere dei propri errori
e che non siano gonfiate dai propri trionfi
e che si assumano le proprie responsabilità.
Così si difende la dignità umana e si va verso la verità e l’onestà.
E’ l’essenziale che fa valer la pena di vivere.
Voglio circondarmi di persone che sanno come toccare i cuori,
di persone a cui i duri colpi della vita hanno insegnato a crescere
con tocchi soavi dell’anima.
Sì, sono di fretta,
ho fretta di vivere con l’intensità che solo la maturità sa dare.
Non intendo sprecare nessuno dei dolci rimasti.
Sono sicuro che saranno squisiti molto più quelli mangiati finora
Il mio obiettivo è quello di raggiungere la fine soddisfatto
e in pace coi miei cari e la mia coscienza.
Abbiamo due vite e la seconda inizia quando ti rendi conto che ne hai solo una.
Mario de Andrade, Sao Paulo, 1893-1945
In copertina un’opera di Anita Malfatti, fondatrice, con de Andrade e altri, della corrente artistica del Modernismo brasiliano, nel secondo decennio del secolo scorso.
Grazie per avermi fatto conoscere questa poesia, io sono un’amante delle poesie e ne scrivo anche
Che bello! La poesia è un alimento importante per la nostra anima.
Molto intensa e toccante, e un gran bell’obiettivo. Io già su molte cose sono allineata, ma spesso non è facile restarne fedele, distratta dalle fregnacce del mondo (scusa la parola) in cui mi faccio invischiare.. dovrei andare a rileggermela ogni giorno questa poesia.
Grazie
Patty_unanimainviaggio
Grazie, Patty! Il tuo commento mi ha fatto davvero molto piacere.
Bella! Vera! Parole su cui vale la pena soffermarsi… e chissà che non mi insegnino qualcosa.
Sì, una poesia che porta consigli all’anima.
“Tempus fugit” dicevano gli antichi. La vita nella sua brevità è preziosa e va vissuta in ogni attimo appieno. Mário de Andrade ha colto l’essenza della fugacità del tempo e di ogni attimo e l’ha espresso benissimo con le sue parole.
Maria Domenica
Sì, questa poesia mi aveva affascinato, dato anche l’avanzare dell’età 😉 Sono contenta che anche tu ne sia rimasta colpita.