La Scuola Medica Salernitana
Trotula de Ruggiero nacque a Salerno da una nobile famiglia normanna. Grazie ai suoi natali ebbe l’opportunità di intraprendere studi di medicina presso la celebre e avanzatissima Scuola Medica Salernitana (XI-XIII sec.), una delle poche scuole d’occidente che allora non precludevano l’accesso alle donne, permettendo anche loro di diventare Magistrae, cioè insegnanti.
La Scuola Medica Salernitana, antesignana delle moderne università, era allora uno dei più importanti centri di cultura scientifica non controllati dalla Chiesa. Grazie a questo, all’interno della scuola era possibile tradurre i testi degli antichi scienziati greci dall’arabo: erano stati gli Arabi, infatti, a conservarne il sapere e le copie durante i secoli bui dell’alto medioevo. Traducendoli dall’arabo al latino, la Scuola di Salerno li rendeva nuovamente accessibili al mondo occidentale.
Nella Scuola si studiava e si praticava medicina, erboristeria, chirurgia, ma anche logica, filosofia e legge. Il corso di studi durava 9 anni.
Trotula, la grande medica
In questo ambiente si formò il gruppo delle Mulieres Salernitanae, di cui una delle principali esponenti era Trotula. Trotula diventò uno dei medici migliori e anche una grande divulgatrice, con un’attenzione particolare alla salute delle donne.
Il principale trattato giunto fino a noi è intitolato De passionibus mulierum ante et post partum (Sulle malattie delle donne prima e dopo il parto). Si tratta di una raccolta di suggerimenti medici diretti alle donne e riguardanti il concepimento, le mestruazioni, la gravidanza, il taglio cesareo e quello perineale, il parto. Trotula descrive diete per i vari momenti della vita dellle donne e metodi anticoncezionali. Parla anche della salute del bambino, delle sue necessità fisiche e di cura, ma anche del suo bisogno di calore e di ninne nanne.
Bellezza e benessere
Trotula non si occupò però solo di malattie. Nel suo trattato De ornatu mulierum (Sui cosmetici delle donne), considerato il più antico trattato di cosmesi, si occupò di bellezza e benessere. All’interno ci sono suggerimenti di igiene e di makeup, consigli sui benefici di bagni turchi e massaggi, ricette per la preparazione di creme e unguenti per la pelle e per i capelli. La cosmetica non era infatti considerata da Trotula un argomento frivolo, ma rappresentava il concetto di bellezza del corpo in armonia con la natura.
Per diversi secoli i trattati di Trotula vennero ignorati, messi al bando, oppure attribuiti ad autori maschi, perché durante il lungo periodo di dominio dell’Inquisizione non era ammissibile che certi temi considerati scandalosi venissero trattati in un testo di medicina, tantomeno se compilato da una donna. Ricordo che molte donne scienziate dell’epoca (mediche, ostetriche, erboriste, fitoterapeute, chimiche), la maggior parte autodidatte o eredi di una medicina tradizionale, vennero accusate e condannate per stregoneria.
Solo nel XIX secolo diversi studi, pricipalmente in Italia e in Spagna, arrivarono al nome e alla storia di Trotula, rivalutandone la figura e a volte ammantandola di leggenda. In ogni caso sembra che Trotula fosse anche una donna bella e carismatica, brillante espositrice delle sue teorie, in grado di discutere alla pari con i maggiori medici di Francia (allora i più prestigiosi). Pare inoltre sia lei la figura a cui si è ispirato Chaucer nei Canterbury Tales per disegnare il personaggio della salernitana Dame Trot.
Se invece volete leggere la storia di Trotula insieme ai vostri bambini e bambine potete andare a questo post del blog di Progetto Ipazia.
Qui la voce riferita a Trotula nella Enciclopedia delle Donne.
Se volete invece leggere la storia di Trotula in inglese, potete visitare il post del blog di Casa Chiesi.
Fino a 5 minuti fa non sapevo nulla di questa signora! Lettura piacevole e interessante. Grazie
Grazie mille a te per la tua lettura e il tuo commento, da parte mia e di Trotula 😉
Complimenti per il blog, molto interessante! Non conoscevamo la storia di questa grande donna, grazie per la condivisione! 😀
Grazie a voi! Sono felice che la storia di Trotula vi sia piaciuta! e grazie anche per i complimenti per il blog!
Ma che personaggio meraviglioso. Una grande donna che, confesso sinceramente, prima di leggerti non conoscevo! Grazie infinite!
E’ stato un piacere! Davvero, per me è sempre un piacere parlare di grandi donne del passato, nei vari campi del sapere e della creatività, spesso misconosciute.
Una donna e una figura affascinante che ricorda quanto le donne abbiano dovuto lottare (e purtroppo devono farlo ancora) per far riconoscere le loro competenze…
Hai ragione Nicoletta, sembra incredibile che, dopo dieci secoli da Trotula, ci siano ancora grandi difficoltà di tutti i tipi per noi donne nel mondo attuale.
Ciao, ho trovato questo articolo molto interessante. Grazie a te ho potuto conoscere Trotula, adesso sicuramente farò delle ricerche su internet. Diamo valore alle donne.?
Grazie a te! In effetti scrivo questi post proprio per valorizzare storie e figure di donna poco conosciute. Sono già poche, rispetto agli uomini: dobbiamo far di tutto per scoprirle e farle conoscere.
Non conoscevo la storia di questa donna: doveva certamente essere una persona molto moderna per i suoi tempi!
Molto, un vero esempio della rinascita culturale dell’anno Mille (prima che arrivasse l’Inquisizione!).
Questo è uno dei vantaggi positivi di leggere vari articoli sui blog. Non ero a conoscenza di Trotula ma ora ne so qualcosa di più ed è stata una lettura interessante. Potere alle donne!! – A.
Sì, la sua storia è poco conosciuta, ma è stata davvero una pietra miliare della ginecologia. Per esempio fu la prima a insistere a far ricucire la lacerazione perineale.
Già amo questa donna, di cui ignoravo l’esistenza. Voglio approfondire e metterla nella lista delle donne scienziate/studiose/letterate appartenenti ai tempi in cui si crede ancora non vi fossero scienziate/studiose/letterate. NB: io che amo amo amo chi distrugge e annienta i luoghi comuni, ti sono particolarmente grata per aver scritto non solo di Trotula de Ruggiero ma anche di come gli arabi abbiano aiutato a non lasciar disperdere testi preziosi.
Trotula de Ruggiero è stata una donna davvero interessante e affascinante per i suoi temi studiati. Penso a una donna modernissima per quel periodo, cosa che purtroppo non sarà possibile con l’Inquisizione
E’ vero, la rinascita dell’anno Mille viene soffocata dal pensiero unico dell’Inquisizione, che riporta secoli di buio.
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